lunedì 10 agosto 2009

La cecità può essere congenita

Mancanza del potere visivo. La cecità può essere congenita, per gravi deficienze nello sviluppo embrionale e fetale, oppure-acquisita, a seguito di varie cause morbose (traumi locali, tracoma, congiuntivite blenorragica del neonato, ulcere corneali, opacità corneali, cherotomalacia da avitaminosi A, ustioni profonde della cornea, cataratta, glaucoma, distacco della retina), oppure per lesioni a carico del nervo ottico (atrofie, fenomeni degenerativi o infiammatori di origine infettiva o tossica, tumori) e dei centri ottici superiori (tumori destruenti o comprimenti le aree visive).

CAUTERIZZAZIONE

Intervento destinato a distruggere un tessuto biologico: viene eseguito mediante uno strumento (cauterio) reso incandescente o dal fuoco (come fino a poco tempo fa) o mediante elettricità (elettrocauterio). Serve per arrestare emorragie, distruggere tessuti malati o necrotici. La cauterizzazione si praticava anche anticamente (ferri roventi) nelle ferite, nei casi di morsicature di cani idrofobi o di serpi velenose, nella cura di tumori superficiali o peduncolati, per la distruzione dei noduli intradermici di lupus, verruche. In molti casi oggi si ricorre a cauterizzazione mediante il freddo: il tessuto da distruggere viene surgelato con azoto liquido o ghiacce secco (crioterapia).

Il cataplasma è indubbiamente più efficace della borsa di acqua calda o del termoforo elettrico nel ridurre il dolore locale.

Medicazione di uso estemo, costituita da un impasto caldo di farina di semi di lino, senape nera impastati con acqua che si applica su determinate regioni del corpo: la sua azione si identifica con quella del calore (antispastico, antidolorifico, revulsivo). Il buon risultato è in relazione al calore, all'umidità e alle sostanze adoperate per la preparazione. Il cataplasma è indubbiamente più efficace della borsa di acqua calda o del termoforo elettrico nel ridurre il dolore locale.

Il catabolismo

Fase del metabolismo caratterizzata dalla degradazione e dall'eliminazione all'esterno dei prodotti del metabolismo. La fase, opposta, di sintesi, è detta anabolismo. Ha il compito di mantenere la temperatura del corpo, il movimento ecc. In alcune gravi malattie, come la setticemia, il catabolismo prevale (stato ipercatabolico) distruggendo anche i tessuti dell'organismo. I danni che ne derivano possono portare alla morte.

Per castrazione si intende l'asportazione o inattivazione delle ghiandole genitali dell'uomo o della donna

Per castrazione si intende l'asportazione o inattivazione delle ghiandole genitali dell'uomo o della donna (testicoli e ovaie). Può essere praticata mediante mezzi fisici (irradiazioni locali sulle ovaie o sui testicoli con raggi Roentgen) o mediante intervento chirurgico (asportazione dell'ovaio o del testicolo, chiusura delle tube uterine o del funicolo spermatico). Si rende necessaria in caso di tumore, di grave lesione traumatica, di infezione cronica. I suoi effetti cambiano a seconda che sia praticata prima o dopo la pubertà. Se prima, nella femmina non compaiono le mestruazioni e si verificano turbe nell'accrescimento; nel maschio si ha aspetto femmineo, organi sessuali poco sviluppati, voce infantile. Se invece avviene dopo la pubertà, nella femmina si ha solo menopausa anticipata, con sintomi marcati, nel maschio solo effetti psicologici.

Malattia da decompressione

Sindrome acuta che si verifica negli individui che svolgono un lavoro sott' acqua in particolari cassoni ad aria compressa o nei palombari o nei pescatori subacquei con bombole. La causa è dovuta al fatto che l'azoto, per effetto della sua elevata pressione parziale, si scioglie nel tessuto adiposo. Tuttavia, per la sua solubilità relativamente scarsa, richiede periodi lunghi per raggiungere un equilibrio con i tessuti. Se dunque la decompressione è

troppo rapida si formano bolle di azoto che possono causare dolori a livello delle articolazioni e sintomi neurologici (vertigini, disturbi della vista, sordità, paralisi) se hanno origine nel sistema nervoso centrale, dove possono occludere vasi sanguigni. Il trattamento consiste nella ricompressione e nella successiva decompressione graduale.

Le avitaminosi e l'anemia perniciosa sono tipiche malattie da carenza.

Ogni patologia determinata da insufficiente presenza nell'organismo di un determinato fattore necessario per lo svolgimento corretto ed ottimale di una funzione organica. Un tale evento si può presentare sia per un'insufficiente introduzione nell'organismo della sostanza o di elementi essenziali di essa (per esempio il ferro per la formazione dell'emoglobina), sia per incapacità organica a produrre determinate sostanze, sia infine per un'eccessiva eliminazione di esse non compensabile con incrementi della loro produzione.
Le avitaminosi e l'anemia perniciosa sono tipiche malattie da carenza.

venerdì 7 agosto 2009

Farmaci cardiotonici

Farmaci che stimolano e migliorano la funzionalità cardiaca
depressa agendo sui centri bulbari cardiocircolatori, sul sistema
nervoso simpatico o direttamente sulle fibre del cuore.
Aumentano il rendimento senza però aumentare di conseguenza
il lavoro del cuore. In generale hanno un'azione fugace e risultata pertanto utili nel caso che la depressione cardiaca sia transitoria, come ad esempio nel collasso e nella lipotimia.
Tali farmaci possono essere stimolanti gangliari come la nicotina o eccitanti delle terminazioni simpatiche come l'adrenalina
o anche eccitanti del muscolo cardiaco come la digitale; la caffeina è uno stimolante centrale che agisce anche sul bulbo.

CARDIOPALMO

Sintomo comune, che consiste nella sensazione cosciente del
battito cardiaco che risulta accelerato o rallentato, regolare o
irregolare. La sua genesi può essere funzionale (iperattività miocardica) o riconoscere cause organiche (insufficienza di circolo, tachicardia parossistica, fibrillazione). Spesso tuttavia è
sintomo di nevrosi cardiaca che colpisce individui psicolabili e
ipereccitabili.

CALCITONINA

Ormone prodotto dalle cellule parafollicolari della tiroide in
risposta all'ipercalcemia, antagonista all'ormone paratiroideo:

riduce la concentrazione plasmatica di calcio favorendone il
deposito nel tessuto osseo.

Calcemia

È il calcio presente nel siero di sangue. Normalmente se ne
hanno 9-11 mg per ogni 100 cm 3 di siero. In condizioni patologiche questa quantità può aumentare e si ha ipercalcemia e
osteoporosi, iperparatiroidismo ecc. o diminuire (ipoparatiroidismo, tetania ecc.) e si ha ipocalcemia.

CARDIOANGIOCHIRURGIA

La cardioangiochirurgia è una disciplina chirurgica che si interessa degli interventi operatori
atti a curare quelle malattie del cuore e dei grossi vasi, sia venosi
che arteriosi, suscettibili di terapia chirurgica:cardiopatie , scompenso cardiaco , insufficienza cardiaca . In epoca recente
sono realizzabili interventi un tempo impensabili, grazie alla possibilità di operare a cuore aperto, con arresto momentaneo del
cuore e contemporanea ipotermia del paziente che riceve la
necessaria ossigenazione grazie alla macchina cuore-polmoni.